Il pasto pasquale è indissolubilmente legato all'agnello e alle uova. La presenza delle uova si rifà a un'antica tradizione che associa le uova, simbolo della nascita, alla Pasqua. Le uova, a lungo vietate durante il periodo quaresimale, vengono reintrodotte insieme alla carne a Pasqua, che segna la fine del periodo di digiuno. Per questo motivo il paté di Pasqua viene preparato con uova e carne.
Quali vini bere con il paté di Pasqua?
Per accompagnare il paté pasquale, si può optare per un classico abbinamento con un vino della stessa regione: in questo caso, scegliete un vino rosso secco e piuttosto giovane proveniente dai vigneti della Loira. Potreste scegliere tra Chinon, Saumur-Champigny, Bourgueil o Saint-Nicolas-de-Bourgueil.
Altre scelte sono disponibili per gli amanti dei vini rossi più corposi e maturi, con una presenza tannica più pronunciata. Attenzione, però, a non sovrastare il piatto con un vino troppo potente. In quest'ultimo caso, potreste optare per un Côte du Rhône village, un Fitou o un vino corso come quello della denominazione Patrimonio.
E l'agnello?
L'agnello è una carne pregiata dal sapore speziato. È una carne di carattere e richiede vini in grado di sostenere il suo sapore relativamente potente. A seconda del tipo di agnello (età e origine), del taglio scelto e della preparazione, la scelta dei vini sarà diversa.
Un cosciotto di agnello cotto rapidamente al forno per mantenere la carne rosa con tutti i suoi succhi e la sua freschezza si abbina perfettamente a un Syrah della Côte Rotie o della Cornas. Si può anche preferire un rosso del Médoc o delle Corbières per una maggiore potenza. Se il vostro cosciotto di agnello è aromatizzato con erbe aromatiche e aglio, non esitate ad abbinarlo a un rosso di carattere come Bandol o Cahors. Se optate per il tradizionale cosciotto d'agnello delle sette, con carne tenera e candita, un Borgogna sufficientemente potente ma dai tannini delicati, come un Pommard, si abbinerà bene alla carne.
Una spalla di agnello semplicemente arrostita o brasata al forno si abbina elegantemente a un Bordeaux delle denominazioni Grave, Pauillac o Saint Emilion. Si può anche abbinare a un vino rosso della Loira a base di Cabernet Franc, come quelli delle denominazioni Saumur o Saumur Champigny. D'altra parte, una spalla cotta a lungo e lentamente in casseruola, magari accompagnata da frutta secca, svilupperà note candite, e si potrebbe abbinare a un Pomerol ancora fruttato per un contrasto armonioso, o a una Côtes du Rhône con una bella acidità.
Questo piatto richiede vini rossi freschi e fruttati che combinino ricchezza e morbidezza. La regione della Linguadoca offre un'ampia gamma di vini rossi da abbinare al navarin: Pic-Saint-Loup, Corbières o Minervois. Anche le Côtes du Rhône meridionali possono abbinarsi molto bene al vostro piatto, senza dimenticare la Loira con i suoi Chinon o Bourgueil.